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Dopo avere avuto una bimba, per me era normale pensare
di tornare in moto... con la giusta tempistica naturalmente.
Ecco che però da varie parti mi arrivano parole
un po' dure: mi si dice di essere incosciente, che ora
c'è la figlia a cui pensare, se succede qualcosa
è un disastro...
Insomma, ero tranquilla e ora mi sto facendo influenzare.
Voi cosa ne pensate? Qualche esperienza personale?
Adriana
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Ciao Adriana,
è difficile rispondere alla tua domanda perché
dipende da quanta importanza ha per te ciò che
possono pensare gli altri. Le “varie parole dure”
da chi arrivano? Da persone il cui giudizio tieni in
alta considerazione? Persone a te molto vicine? E quanto
sei tu influenzabile, da loro, ed in generale?
Perché se tu sarai suggestionata dai loro timori,
oppure le loro riflessioni troveranno molta risonanza
in te, allora forse hanno ragione loro. Perché
in quel momento che avrai iniziato a dubitare, TU sei
in quel momento cambiata rispetto a prima.
Non credo ci sia una risposta finale al tuo quesito.
Conosco donne che hanno smesso di andare in moto dopo
la nascita di un bambino, per molteplici ragioni. Conosco
donne che hanno iniziato ad andarvi dopo aver messo
su famiglia. Donne che hanno smesso per un periodo,
poi ripreso. E’ una questione di feeling tuo,
direi.
Che tipo di motociclismo pratichi? Ad alto rischio?
Sportivo? Di spostamento cittadino?
Penso ci sia pericolo in tutte le cose della vita. Anche
nell’attraversare la strada. Per qualche motivo
che ancora non riesco a capire, la moto colpisce in
negativo la fantasia di molti, specie chi la moto non
la porta affatto. Personalmente mi pare allora più
rischiosa guidare la bicicletta in mezzo al traffico.
O prendere un traghetto.
Quindi, che fare? Ascolta la tua voce interiore.
Ciao
Mulan
P.S. io ho 5 figli ed ho iniziato a portare la moto
dopo la nascita della terza bambina, e da allora non
ho più smesso. Ma la mia non è una formula.
E’ solo una delle tante possibilità.
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Chissà perché a un uomo che diventa padre
nessuno ha mai detto una cosa del genere…
Tranquilla, purtroppo è un tema ricorrente, l’ho
sentito tante volte dalle motocicliste… tante
cose cambiano, ma questa concezione della maternità
solo in Italia resta immobile. In altri paesi le mamme
hanno una loro vita, possono addirittura provare piacere
senza sensi di colpa, e non sono meno madri per questo
(anzi).
Paola
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Ciao Adriana,
come dice Mulan, dipende da te e non dagli altri.
Io personalmente ho ricominciato ad andarci quando mio
figlio aveva 6 anni, ma questo anche a causa del fatto
che suo padre non amava molto il fatto che io andassi
in moto in generale e quindi ho preferito sacrificare
un po’ me stessa. Ma quando la passione ha avuto
il sopravvento, non ho più pensato al fatto di
essere anche mamma.
Ho pensato che volevo stare bene io e la moto è
la cosa che mi fa stare meglio in assoluto.
Quindi ascolta soprattutto te stessa.
Un abbraccio e buona strada
Cristina
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Ho visto mamme tedesche che facevano a turno con il
papà per andare sugli sterrati, uno giorno stava
con i bambini uno, e il giorno dopo ci stava l'altro…
Quando la mamma partiva, tutta bardata, i bambini intorno
urlavano: mama!!! Gass Gass!!! e ridevano felici.
Io con grande incoscienza (allora non ero granché
come motociclista) mi caricavo la mia bambina in sella
ad un vecchio Elefant 250 Cagiva, lei aveva paura, ma
non diceva una parola, io avevo paura, ma non dicevo
una parola. Sapevo solo che NON DOVEVO cadere.
Tornavamo dai quei giri sentendoci speciali.
Sono una motociclista esperta e corretta. Io sono La
Nonna. Non ho fatto
54 anni per nulla.
Non sono mai stata in pista e non mi manca, forse non
mi sono mai sentita pronta per la pista.
La sfortuna può essere dietro l'angolo…
lo sappiamo tutte, ma se la tua moto ti chiama... tu
gli risponderai, cucciola.
Buona strada
S.
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Niente di più sbagliato.
Ho una figlia di 20 anni e non ho mai smesso di andare
in moto!!!
Quando era piccola veniva in moto con me, ora un po’
meno ma è una sua scelta.
Non si può pensare a cosa potrà succedere
perché se no non si dovrebbe uscire di casa neanche
a piedi…
Riprendi la moto e vai.
Grazia
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Grazie per queste parole. Mi sento capita e confortata.
La moto è stata la mia salvezza nei periodi ‘no’
della mia vita... sono ormai 20 anni (azz..:-( ) che
mi accompagna...
Ma in questo delicato periodo di grande cambiamento,
le parole degli altri... genitori, suoceri, fratelli,
cognati, ecc. hanno il potere di farmi dubitare di tutto...
ma proprio tutto...
Grazie per avermi confortato. Anche domenica la mia
dose di "incosciente! Irresponsabile! ecc.”
me la sono presa.
Mi stupisco che mi colpiscano cosi queste parole...
E' chiaro che sono più prudente.
Forse devo solo riabituarmi a guidare, visto che è
quasi un anno che son ferma.
Ci vorrebbe un giretto insieme a voi e sono certa che
sarei nuova!!!!!
Grazie a tutte!
Adriana
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Quelle madri che ti mandano dosi di irresponsabilità
sono poi le stesse che fumano in casa, che guidano dopo
aver bevuto qualche bicchiere, che fanno scendere i
figli dalla macchina senza tenerli per mano, che attraversano
con il rosso ecc...
Solo che andare in moto pare sia come buttarsi da un
aereo senza paracadute per loro!!
Marina
• Ho
57 anni, vado in moto da quando ne avevo 12.
Da 30 anni organizzo viaggi in tutto il mondo con barche,
auto 4x4, sub, e in moto per "mestiere" ormai
da oltre 20 anni oltre a noleggiare moto in Italia.
Credo che il problema sollevato dalla "motociclista"
colpevolizzata dalle amiche e non solo e additata come
incosciente per il fatto di continuare ad andare in
moto dopo aver avuto un/a figlio/a sia un fatto profondamente
culturale in Italia, paese di finti benpensanti e bigotti.
E' un problema nel quale mi capita di incappare noleggiando
moto a uomini che, dopo aver passato una vita in moto
la vendono diventando padri, di solito sono le mogli
che spingono il marito a vendere la moto perche' e'
pericolosa, ( Adesso sei un padre e devi pensare come
padre, in pratica diventare rompicoglioni !) le stesse
mogli che si sono innamorate del "figo" che
le portava durante il week end al mare sulla fiammante
2 ruote, allora non si lamentavano !
Il problema e' il solito: voler far cambiare il partner
secondo i proprio gusti appena raggiunto il "potere"
coniugale legato alla gestione del figlio, salvo poi
stancarsi di lui/lei perche' diventa pantofolaio e passa
il week end davanti alla tele o , peggio, a giocare
alla Playstation con Moto GP!!
Sicuramente per le donne e' diverso, esistono spinte
maggiori da parte della societa' perche' la madre in
Italia e' la base della famiglia e se manca la mamma
"classica" manca tutto.
Di fatto penso che la spinta del marito/partner e' fondamentale
e , in entrambi i casi/sessi, il supporto del partner
e la complicita' che si crea all'interno della coppia
servono a dare sicurezza e a fregarsene se le amiche
e la societa' dicono che sei un'incosciente.
Donne e uomini restate quello che siete e continuate
ad andare in moto come prima, ma soprattutto non costringete
il vostro partner a cambiare perche' non sapete se dopo
vi piacera' ancora!
grazie a tutti e un saluto
Mototouring
Eligio Arturi |