EVENTI
EICMA 2007 - SPECIALE
DONNA
IL MENSILE EUROMOTO
FA IL PUNTO
SUL MOTOCICLISMO AL FEMMINILE
In
concomitanza dell’EICMA
2007 (Esposizione Internazionale del Ciclo e Motociclo) dello
scorso novembre, la rivista mensile specializzata EUROMOTO
ha organizzato un convegno sul tema “Le donne
e le moto”.
Le cifre del crescente fenomeno del motociclismo
femminile sono state rappresentate attraverso gli interventi
di Claudio De Viti, responsabile del settore
moto dell’ANCMA e di Silvio
Siliprandi, vice presidente di GFK-Eurisko;
non sono mancati apporti dal mondo delle associazioni, grazie
alla presenza fra i relatori di Paola Furlan,
presidentessa di Motocicliste.net e di Brigitte
Zufferey, coordinatrice della Commissione Femminile
presso la Federazione Motociclistica Internazionale.
Presenti anche rappresentanti del mondo della produzione:
Carlo E. Sabbatini, responsabile delle relazioni
esterne di Honda Italia, e Giovanni
De Leo, responsabile comunicazione Vectrix,
hanno spiegato come l’industria motociclistica si pone
in rapporto all’utenza femminile.
Ancora, si è parlato di sicurezza e abbigliamento tecnico
per voce di Vittorio Cafaggi (responsabile
marketing della Dainese) e di Maurizio
Bombarda (presidente di Ber Racing Italia,
azienda che importa i caschi Arai e Shark).
In chiusura sono intervenuti Francesco Caliari,
direttore comunicazione Goodyear-Dunlop,
e Nino Barra, che cura l’ufficio stampa
FG Sport (SBK World Championship).
EuroMoto è una testata pubblicata da Leditore di Milano.
Guarda il VIDEO
dell'evento.
DATI |
GFK-EURISKO |
Tra i dati più interessanti emersi
al convegno, senz'altro quelli presentati da Eurisko,
che ha dedicato uno studio alla donna motociclista
sotto il profilo socioculturale e stilistico,
di cui vi diamo qui qualche cenno.
Nelle utenti delle 2 ruote fra i 14 ed i 50 anni si
riscontrano tratti di protagonismo e distintività:
il 65% appartiene agli stili più evoluti e
più centrali dal punto di vista socioculturale.
Si tratta di donne piuttosto “indaffarate”
che riempiono anche il loro tempo libero con svariate
attività, dal culturale al ludico. Hanno una
vita più ricca di relazioni, che rappresentano
per loro un vero e proprio fulcro di interessi. Hanno
maggiori sicurezze e più fiducia in se stesse,
atteggiamenti ancora più accentuati tra le
user giovani (14-26 anni).

L’autorappresentazione
("mi piacciono i modelli innovativi / le moto
dalla linea originale / la moto deve esprimere la
personalità di chi guida / è essenziale
che la moto faccia fare bella figura / la moto è
libertà di viaggiare") è l’area
decisamente dominante che spiega ed “organizza”
il rapporto e le scelte delle donne in termini di
2 ruote.
Ma altre due aree, divertimento ("la
moto è necessaria per godermi il tempo libero
/ guidare la moto mi diverte / sono geloso della mia
moto / amo la guida veloce, brillante / in una moto
è importante il comfort") e passione
per l’oggetto in sé ("mi interessa
la parte meccanica / eseguo piccole riparazioni della
moto / uso la moto per andare al lavoro / mi considero
un biker") contribuiscono a descrivere, seppur
con peso minore, gli atteggiamenti femminili verso
scooter e moto.
La componente maschile risulta invece maggiormente
coinvolta su tutte le tre aree, appare dunque evidente
come il divario tra uomini e donne sia maggiore nella
“passione per l’oggetto in sé”,
area in cui gli uomini manifestano un più forte
coinvolgimento.
Per quanto riguarda l'età , “autorappresentazione”
e “divertimento” sono le aree in cui la
componente più giovane (14-26 anni), sia maschile
che femminile, si riconosce maggiormente
In particolare, è l’area del “divertimento”
quella in cui c’è il divario maggiore
fra le donne più giovani e quelle più
adulte, divenendo, quindi, il tema su cui si innesta
un divario culturale e generazionale.
La stessa cosa non vale per gli uomini: “autorappresentazione”
e “divertimento” procedono di pari passo
nel loro aumento presso la componente più giovane,
mentre tra gli adulti è maggiore l’importanza
legata alla “passione per l’oggetto in
sé”: come a dire che forse questa è
l’area culturale più “datata”
e con meno prospettive nel futuro.
Tra gli uomini, dal 2004 al 2007, si evidenzia una
crescita dell’importanza di tutte le tre aree,
crescita che avviene con proporzioni simili per ciascuna.
Nelle donne, invece, la dinamica per età è
assai più vivace ed articolata: nella componente
più matura (27-50 anni) aumenta l’influenza
della funzione di “autorappresentazione”
mentre perde rilievo l’area “divertimento”;
nella componente più giovane (14-26 anni) invece
la funzione di “autorappresentazione”
diminuisce leggermente, mentre l’area “divertimento”
aumenta, il che supporta ulteriormente l’idea
che questo sia un tema strategico per il futuro. La
“passione per l’oggetto in sé”
perde importanza presso le donne di tutte le fasce
d’età.
Lo studio conclude affermando che per le donne il
2 ruote è soprattutto uno strumento di comunicazione
della propria immagine agli altri ma anche a se stesse,
tuttavia non si può prescindere da un discorso
di età: nelle più giovani, accanto a
questa funzione simbolica è più forte
e aumenta nel tempo una percezione del 2 ruote come
strumento privilegiato per divertirsi ed essere autonome.
Potrebbe essere quindi questa, in termini operativi
e prospettici, l’area maggiormente strategica
sui cui investire e baricentrare i posizionamenti
di prodotto e comunicativi
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ANCMA |
I dati Ancma relativi al periodo
2004-2007 evidenziano un leggero decremento delle scooteriste
50cc negli ultimi due anni, mentre cresce la quota delle
scooteriste di cilindrata superiore ai 50cc. (13% e
17% rispettivamente nel 2006 e 2007 rispetto al 12%
del 2004). La percentuale di motocicliste appare invece
più variabile, con un 6% del 2004, 9% del 2005,
7% del 2006 e 5% nei primi 5 mesi del 2007.
Complessivamente i dati Ancma confermano come la componente
femminile nel settore motociclistico sia di assoluto
interesse con le "donne user" che hanno raggiunto
una media di quasi il 7% nel totale mercato
moto, il 32% nel mercato ciclomotori
50cc., ed oltre il 15% in quello dello
scooter oltre 50cc.
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MOTOCICLISTE |
Alcuni dati presentati dal Motoclub
riguardano invece l'aspetto sportivo, con i progetti e
i risultati del mondo dell'agonismo femminile di questi
ultimi anni. In particolare si nota il grande aumento
delle pilote licenziate donne in Italia rispetto agli
uomini (dal 2001 al 2007 le pilote segnano
un + 127% mentre gli uomini un + 4%).
Mentre una analisi illustra il progresso dei record
femminili nel motociclismo velocità, comparandolo
anche con il rapporto tra le performance maschili e femminili
di altri sport. (vedi un estratto
dell'intervento) |
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